05 Ago Il trattamento delle cicatrici in ambito Osteopatico
Le cicatrici danno spesso aderenze con conseguente dolore e adattamenti da parte tutto il corpo per diminuirne la sensazione.
Cicatrici artroscopiche per interventi articolari (visivamente piccole) perdono la loro fisiologica lubrificazione, dando un marcato accollamento delle superfici con sensazione di immobilità del tratto che darà diminuzione di ossigenazionazione, alterazione del microcircolo e pH con conseguente distruzione delle fibre elastiche e formazione di fibrosi e aderenze. Stessa cosa si ha nelle cicatrici dell’addome (cesareo, appendicite, laparoscopia ) con riduzione della componente elastica e infine formazione di cicatrice rigida o cheloide. Cicatrici “datate” ancora rosse sono indice di una non corretta guarigione.
I visceri (stomaco, intestino,ecc.) sono collegati tutti fra di loro e legati alla parete posteriore (scheletro), una aderenza superficiale data da una cicatrice può alterare il loro stato di tensione, funzionamento e rapporto con altri organi creando rigidità e dolore delle strutture scheletriche/articolari e del viscere stesso.
Medical Age e l’Osteopatia fasciale: tecnica manuale, molto efficace anche su vecchie cicatrici, dolce con appoggio dolce e lieve pressione della mano su esiti di intervento come cicatrici e fori artroscopici/laparoscopici.
Questa terapia può dare un risultato nell’immediato sia per le articolazioni recuperando una maggiore “fluidità”, sia rendendo un addome più elastico aiutando quindi il transito intestinale e migliorando problemi di difficoltà digestiva,gonfiore, stitichezza.
Le cicatrici da intervento chirurgico, riguardano un numero sempre più crescente di persone (l’aumento dei parti cesarei in primis) . L’incremento dei problemi o dei disturbi non si può prevedere data la complessità di risposte di un corpo ad un evento sopraccitato, sia nell’immediato sia a distanza di tempo. Questi problemi generano spesso una riduzione di movimento di una o più strutture corporee, divenendo così responsabili di un alterazione del funzionamento per l’organismo che, nel tempo, può predisporre all’insorgenza di dolore o di vere e proprie sindromi invalidanti che recano difficoltà sia al cittadino sia al servizio sanitario.
L’intento di Terapia manuale Osteopatica, mira al ripristino ed al mantenimento dello stato di salute con tecniche manuali la struttura, funzione e postura corporea, individuando e recuperando, per quanto possibile, le limitazioni del movimento localizzato e, di conseguenza, complessivo. Il grado di mobilità recuperato si traduce così in uno stimolo che riorganizza tutto il corpo e dà una distribuzione più corretta delle sollecitazioni meccaniche a cui la persona è soggetta (cammino, corsa, attività lavorativa); ne consegue una riduzione degli stress articolari, minor fatica, minor dolore, migliore equilibrio e maggior benessere per i tessuti dell’organismo. I risultati di questa terapia, con lavoro di gruppo, si possono avvertire come sensibili miglioramenti in breve tempo, anche in disturbi “datati”.