09 Nov Sindrome di Haglund:osteocondrosi del calcagno
La sindrome di Haglund è un osteocondrosi dell’apofisi posteriore del calcagno, ovvero una degenerazione del nucleo di accrescimento, quest’ultima è molto vulnerabile siccome prende contatto con il suolo ad ogni passo e pertanto è esposta a continui piccoli urti.
Il calcagno si trova tra due tiranti, il tendine di Achille e la fascia plantare; due strutture fibrose e resistenti, che durante il passo e la corsa scaricano le loro forze sulla delicata cartilagine calcaneare, di qui il dolore e l’infiammazione tipici della patologia.
L’esame radiografico dimostra il quadro consueto delle osteocondrosi, con l’addensamento e la frammentazione del nucleo; raramente si osserva una deformazione dello stesso.
Questa è detta anche Sindrome di Sever-Blanke, si manifesta all’età di 8-13 anni e sparisce spontaneamente e completamente più o meno intorno ai 16 anni , molto frequente nei soggetti sportivi che praticano attività nelle quali il piede è il protagonista e viene sottoposto a continui traumatismi , di facile riscontro nei calciatori, nei podisti , nei tennisti , nei pallavolisti, negli schermatori.
La causa scatenante la sindrome di Haglund è sconosciuta, probabilmente il microtraumatismo genera dapprima una sofferenza vascolare nella cartilagine che viene così privata del suo nutrimento nella quale secondariamente si instaura l’infiammazione.
Sicura è invece l’associazione tra i disturbi come piede piatto o piede cavo, difetti di appoggio che amplificano le sollecitazioni generate sul calcagno.
La terapia per contenere o eliminare la sintomatologia dolorosa, consiste nel riposo ( eventualmente, interruzione dell’attività sportiva) ed antiinfiammatori, ma soprattutto ortesi plantari.
Queste ultime devono essere realizzate su misura, correggono i difetti del piede e ripartiscono il carico del calcagno.
Correggono, non guariscono, esattamente come fanno un paio di occhiali: una volta che i sintomi sono stati superati, se il plantare viene abbandonato, il piede recupera all’istante la sua posizione innaturale e la sindrome di Haglund può farsi nuovamente avvertire.
Anche i plantari, quindi, come gli occhiali, una volta accertata la loro necessità, non possono più essere abbandonati.
A cura di: Dott. Pacilio Daniele
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