La spalla in breve

La spalla in breve

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La spalla è un complesso sistema costituito da tre ossa (scapola – omero – clavicola) che sono in rapporto tra di loro mediante muscoli, tendini e legamenti.La clavicola unisce la spalla alla gabbia toracica, tenendola lontana dal tronco, ed è collegata per mezzo dell’articolazione acromion-claveare alla scapola, che è larga, piatta e triangolare. L’acromion si protende dalla scapola per formare una sorta di copertura.

Dal processo coracoideo – anch’esso parte della scapola – origina il capo breve del bicipite. La testa dell’omero e la cavità glenoidea con i legamenti gleno-omerali costituiscono l’articolazione gleno-omerale che è la più mobile del corpo. In definitiva la spalla è l’espressione dei movimenti coordinati di più articolazioni: la gleno-omerale, la scapolo-toracica, l’acromion-claveare e la pseudo articolazione sub-acromiale.

Tra l’acromion e la cuffia dei rotatori è presente una borsa “ammortizzatore” che svolge una funzione di cuscinetto tra i tendini e l’osso sovrastante. Questa piccola sacca può facilmente infiammarsi.

 

 

Perché la spalla si logora?

L’esecuzione di alcuni particolari movimenti della spalla, protratti per lunghi periodi di tempo e l’avanzare dell’età, sono la causa dei problemi più comuni che colpiscono questa articolazione. Ogni qualvolta il braccio è tenuto in tensione, in una qualsiasi direzione, la cuffia dei rotatori e la borsa nell’articolazione della spalla subiscono una compressione. Con il passare degli anni la troppa frizione esercitata può portare al logoramento del tendine e della borsa.Lo stress muscolare eccessivo, il condizionamento dell’aria, il non aver eseguito esercizi di riscaldamento prima della ginnastica, possono portare all’infiammazione di queste strutture (impingement).

L’infiammazione della borsa è chiamata borsite, quella della cuffia dei rotatori o del tendine del bicipite è chiamata tendinite.

La degenerazione dei tendini rotatori può indurre un’ulcerazione ed alla fine una lesione. In quest’ultimo caso, talvolta, si può avvertire o udire un crepitio nella spalla.

Esiste comunque una predisposizione costituzionale e genetica di ogni soggetto verso i processi degenerativi dei tendini.

 

Qual é il ruolo dello specialista?

Il vostro specialista vi chiederà informazioni dettagliate sulle caratteristiche del dolore, quando e come è insorto? È sopraggiunto gradualmente o in modo improvviso? Durante la visita il medico verificherà l’intensità e l’irradiazione del dolore, l’articolarità e compirà alcuni test mirati a constatare la validità dei singoli muscoli.Eventuali depositi di calcio vengono evidenziati con gli esami radiografici che nella spalla richiedono proiezioni particolari. Ai fini diagnostici molto utile è l’esame ecografico e la Risonanza Magnetica Nucleare.

Nei casi più complessi l’artroscopia è utile in quanto ha un significato sia diagnostico che terapeutico, e permette di guarire in tempi rapidi e con un danno estetico insignificante. É importante non lasciarsi prendere dal “ciclo del disuso” (immobilizzazione protratta con tutore), chiedete consiglio al vostro medico di fiducia così che il problema possa essere diagnosticato correttamente e in tempi rapidi.

Vi saranno sconsigliate attività faticose o qualsiasi movimento che provochi dolore, così come può essere utile modificare i gesti legati all’attività lavorativa e allo sport.

Una volta diagnosticato il problema e prescritta una terapia opportuna, il paziente dovrà affidarsi ad un riabilitatore esperto ed eseguire con continuità il programma riabilitativo. In particolare, il recupero post-operatorio è fondamentale per una completa guarigione, ricordate infatti che per ripristinare i movimenti normali, dovrete seguire fedelmente il programma di esercizi prescritti dal vostro medico.

 

Sedi delle patologie extra-articolari più frequenti

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