26 Feb Il perineo o pavimento pelvico, questo sconosciuto… Questo e tanto altro a marzo nel nostro Corso Pre Parto
Fino a 15 anni fa quasi nessun sapeva che esistesse né cosa fosse.
Oggi tanti sanno che esiste, ma ancora troppi non sanno cosa sia, “Sì, il perineo è un muscolo, ma io non credo di averlo, forse non l’ho mai avuto!”.
E invece il pavimento pelvico esiste eccome, è un fascio muscoli e legamenti che come un’amaca riveste il bacino osseo, sostenendo i visceri, distribuendo le linee di forza su entrambe le gambe e permettendo i meccanismi della continenza vescicale e fecale. Insomma, svolge un bel po’ di mansioni per essere un apparato semi sconosciuto e proprio per questo sarebbe da tenere in grande considerazione, preservandolo al meglio.
Gran parte dei problemi legati al pavimento pelvico sono legati alla gravidanza e al parto, poiché tali eventi lo sottopongono ad enormi tensioni, sforzi, pressioni.
Tuttavia, sono poche (anche se in aumento, per fortuna) le donne che in gravidanza prendono consapevolezza di questa parte e del ruolo che riveste.
Purtroppo però, gran parte del lavoro andrebbe fatta dopo il parto: anche il parto più naturale, libero ed emozionante del mondo può lasciare dietro di sé uno strascico di dolori, bruciori, contratture, difficoltà a fare pipì o a liberare l’intestino, per non parlare della ripresa dei rapporti sessuali.
Prese dal bambino, dall’allattamento, dalla stanchezza, la maggior parte delle donne impara ben presto a conviverecon questi disturbi, complice anche un po’ di vergogna nel parlare di queste cose al medico o anche solo al proprio compagno.
Il senso comune dice che tutto ciò è “normale”, come se fosse un pegno da pagare per tutte le mamme. Ma non è così: alcuni tra questi disturbi possono regredire spontaneamente entro poche settimane dal parto, ma la maggior parte, se non trattata, può peggiorare notevolmente la salute individuale ed il rapporto di coppia, rischiando di cronicizzarsi nel tempo e diventare vere e proprie disfunzioni (incontinenza urinaria e fecale, prolasso genito-urinario, dolore cronico…).
Le linee guida internazionali consigliano quindi una valutazione approfondita condotta da un’Ostetrica specializzata a partire da 3-4 settimane dopo il parto ed un eventuale percorso personalizzato di trattamento e rieducazione funzionale. In alcuni paesi europei, un pacchetto comprendente la valutazione personalizzata e 10 sedute di riabilitazione è offerto a tutte le donne che hanno partorito.
In Italia questa cura è demandata all’iniziativa privata delle singole Ostetriche e delle donne stesse, ma il trend fortunatamente è in aumento e non è mai troppo tardi per iniziare a conoscere ed amare il proprio perineo.