FUNZIONALITÀ

Ho fatto post in passato dove sottolineavo tra il pre ed il dopo dì una seduta, quelli che erano i cambiamenti corporei sul paziente, in primis il recupero dì alcune simmetrie.

Sono buoni risultati ma non devono trarre in inganno.

Anche a me piace curiosare tra i video e post dì colleghi che stimo e mi sono quindi imbattuto in un video dì Giles Gyer (terapista) che affermava che noi operatori non dobbiamo farci prendere dalla sindrome dì “porcellana”.

Cosa significa?

Che giustamente non dobbiamo guardare alla persona come una statua, come qualcosa dì statico.

Non siamo dei geometri o degli architetti, non modelliamo corpi dì cera.

Noi al massimo mandiamo degli imput, degli stimoli somato sensoriali dì tipo tattile.

Prima ancora però dì agire, dobbiamo osservare, cogliere come e quali meccanismi ha messo in atto l’individuo al fine dì ottenere le sue performance.

Dove è possibile sostenerlo e aiutarlo a cercare una via complementare o totalmente diversa da quella intrapresa fino ad allora.

LA FUNZIONALITÀ è la chiave…

Chi nasce tondo, non muore quadrato ma può senz’altro sfruttare il suo corpo per percorrere una strada cercando dì spendere le giuste energie senza troppo eccedere.