31 Dic Cos’è la gastrite?
La gastrite è una patologia causata da un processo infiammatorio ai danni della mucosa gastrica.
In Italia il numero di pazienti colpiti tende a salire di anno in anno, probabilmente acausa del cambio di abitudini alimentari che stiamo subendo in questo ultimo periodo, verso l’utilizzo di cibi che offrono grandi quantità a discapito della qualità.
Esiste sia una forma acuta, che può avere sintomi più lievi, sia una forma cronica, che in genere causa sintomatologie più serie.
In genere la gastrite in fase ancora acuta si presenta in modo subdolo, inducendo la gente ad ignorare quei piccoli bruciori di stomaco, quel senso di nausea che si presenta alla fine di ogni pasto, durante la notte e in molti casi anche appena svegli, quel fastidioso reflusso che brucia in gola e che porta con sé anche un alito pesante.
In molti casi, purtroppo ci si decide ad andare dal medico solo dopo mesi di reflussi e bruciori di stomaco sempre più persistenti e dolorosi: questo è un grande errore, quando parliamo di gastrite bisogna correre ai ripari il prima possibile, prima la si tratta, migliori saranno i risultati (senza arrivare in questo modo a disturbi più seri o complicanze).
La gente è disinformata su questa malattia ed è pensiero ormai comune che questi sintomi siano una cosa di normale amministrazione, di poco conto, sopportabili e che comunque tenderanno a passare da soli nei giorni o nelle settimane successive.
Quali sono le cause
Quando parliamo di cause che portano alla gastrite le argomentazioni sono veramente tante. Nel particolare troviamo riassunte le cause come:
- alimentazione errata
- fumo e tabacco
- tempistiche dei pasti sbagliate
- stress e tensione
- sedentarietà
- assunzione di liquidi non corretta
- uso di farmaci
- respirazione sbagliata
- alcol
- alimenti irritanti la mucosa gastrica
- ansia ed emotività
Tutti questi fattori predispongono il sistema digerente a produrre un alto livello di acidità: questa acidità anomala presente nel corpo è la causa di tutti i disturbi legati alla gastrite.
Quali sono i sintomi della gastrite
I principali sintomi della gastrite riguardano ovviamente lo stomaco e la digestione, sia che si parli di gastrite in fase acuta che cronica.
In entrambi i casi possono presentarsi:
- reflusso gastroesofageo con conseguente bruciore in gola e/o afonia
- bruciore e crampi allo stomaco
- dolore e pesantezza nella zona intorno allo sterno con conseguente affanno anche dopo sforzi minimi
- nausea
- aerofagia e alito cattivo
Quando però la gastrite perdura per diverso tempo, tendendo a cronicizzare, ecco che all’orizzonte possono cominciare a comparire altri sintomi che coinvolgono spesso e volentieri altre parti del corpo, ma tute in qualche modo riconducibili all’eccesso di acidità prodotta dallo stomaco e causa di gastrite:
- leggeri attacchi di tachicardia
- stitichezza
- disturbi intestinali
- infiammazione dell’orecchio interno e labirintite
- brevi manifestazioni asmatiche
Purtroppo la gastrite cronica porta con sé molte sintomatologie fastidiose capaci di rovinare anche le più belle serate con gli amici, le più serene giornate con la famiglia o i più importanti eventi della vita quotidiana.
La cura medica per la gastrite
Per la forma acuta basta eliminare la causa una volta individuata e in caso assumere sotto consiglio del vostro medico degli antiacidi o gastroprotettori.
Quando peròla gastrite diventa cronica, le terapie diventano più complicate rispetto ad una forma acuta e diventa fondamentale agire anche sullo stile di vita e le abitudini alimentari. In effetti la gastrite ha talmente tante cause concatenate tra loro che un semplice farmaco difficilmente è in grado di eliminarle tutte.
RIMEDI
Stile di vita corretto
Un appunto interessante riguarda il fatto che il nostro apparato digerente, del quale fa parte anche lo stomaco, è strettamente legato al movimento inteso come attività fisica: quest’ultima infatti è in grado di favorire il corretto movimento interno dei nostri organi favorendo così la corretta assimilazione ed eliminazione (favorendo anche casi di stitichezza). Migliorando la funzionalità del canale digerente e con l’eliminazione di aderenze e infiammazioni, dovuto al massaggio che si ottiene con il movimento, migliorerà anche il nostro stomaco e quindi tenderanno a placarsi anche i sintomi.
Attenzione però a non esagerare con il movimento, specialmente dopo i pasti, perché la digestione potrebbe risentirne. Anche attraverso l’utilizzo della respirazione corretta è possibile ottener effetti simili grazie al lavoro del diaframma. Teniamo infine presente che la gastrite è spesso collegata a stati di stress intenso e che l’attività fisica e la respirazione fanno parte dei migliori rimedi naturali contro le fasi eccessivamente stressanti.
Dieta e alimentazione in caso di gastrite
Sicuramente per un problema riguardante lo stomaco la nostra attenzione dovrebbe focalizzarsi su una alimentazione corretta: molto importante mangiare a colazione, mentre lasciare i pasti più leggeri alla sera in modo da favorire la digestione e il sonno.
Mangiare bene vuol dire mangiare sano e di qualità: NO fast food o cibi spazzatura.
Dare spazio a cibi leggeri ed evitare maggiormente carni rosse, formaggi, alcolici, fritti, latte, caffè e fumo.
Consigliabile bere molta acqua.
I rimedi naturali e la medicina alternativa
La gastrite può essere trattata anche con molti rimedi naturali o della nonna: l’utilizzo di carote sotto forma di centrifughe o di finocchi anche lessati possono aiutare a lenire i disturbi legati alla gastrite e a difendere il nostro stomaco dalla iperacidità.
Anche l’utilizzo di rimedi come la camomilla, la patata, il cavolo, la malva, liquirizia possono aiutare il nostro stomaco e la nostra digestione.
Gastrite e Osteopatia
Come detto fin qui la gastrite, o mal di stomaco, è un problema che coinvolge ampie fasce della popolazione ed in molti casi l’origine può essere di pertinenza osteopatica. La gastrite, da un punto di vista funzionale, può dipendere da un problema neuro-vegetativo (sistema di controllo delle funzioni involontarie) o da un problema localizzato a livello delle fasce o cambi di pressione tra la cavità toracica e addominale.
Nel primo caso una perturbazione osteopatica coinvolge le strutture nervose che controllano la funzionalità dello stomaco in modo tale da comprometterne la funzione. Tra esse soprattutto i nervi vaghi e i rami ortosimpatici in partenza dal tratto dorsale alto della colonna vertebrale.
Nel secondo caso lesioni a livello di mediastino, diaframma o strutture sotto diaframmatiche possono pregiudicare la funzionalità dello stomaco in maniera diretta. A livello Osteopatico, seguendo una logica anatomica (strutturale), possono essere correlati altri sintomi molto importanti e fastidiosi come :
- cervicalgia
- cervicobrachialgia
- dolore spalla sinistra
- mal di testa
In altri termini una lesione osteopatica coinvolge in maniera importante l’asse aponevrotico centrale cioè l’insieme delle fasce che si estendono dalla base del cranio fino al bacino e che, nel loro complesso, avvolgono e sostengono gli organi interni.
Per questo rapporto anatomico, un problema a livello dello stomaco, può giustificare un quadro sintomatico di perturbazioni di stress meccanico sul tratto cervicale, dorsale e sul cranio, con conseguenze sul tono muscolare e sulla postura.
Conclusioni e considerazioni
Il consiglio è di provare anche con i rimedi naturali e la medicina alternativa, potreste rimanere sorpresi.
Preciso che quanto detto sino ad ora non sostituisce una Diagnosi Medica dello Specialista
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