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https://ortopediaborgotaro.it/anca/177-l-osteonecrosi-dell-anca L'osteonecrosi dell'anca è una malattia dolorosa che si verifica quando l'afflusso di sangue all'osso della testa del femore è compromesso. Poiché le cellule ossee senza l'apporto nutritizio del sangue muoiono, l'osteonecrosi alla fine può portare alla distruzione e quindi al collasso dell'articolazione dell'anca e all'artrosi. L'osteonecrosi è anche chiamata necrosi avascolare o necrosi asettica. Anche se può verificarsi in qualsiasi osso, l'osteonecrosi più spesso colpisce l'anca. Negli Stati Uniti più di 15.000 persone ogni anno entrano negli ospedali per il...

http://www.ior.it/curarsi-al-rizzoli/piede-torto-congenito-metodica-di-ponseti-e-intervento-di-codivilla/la-metodica-di-ponseti La metodica di Ponseti, ideata dal dr. Ignacio Ponseti (1914-2009) negli anni Cinquanta-Sessanta, si pone come obiettivo fondamentale quello di limitare al massimo l’aggressione chirurgica del piede e dunque la rigidità, la debolezza ed il dolore che ne potrebbero conseguire in età adulta. L’essenzialità dei principi basilari della metodica, nonché la loro riproducibilità ed efficacia in termini di risultati hanno consentito di superare le diffidenze iniziali dei chirurghi legati ai trattamenti tradizionali, e hanno fatto sì che tale tipo di trattamento...

La terapia con onde d’urto è indicata per le diverse tipologie di tendinopatie o in caso di borsite subacromiale, fascite plantare, entesopatie croniche nonché in alcuni casi di coxartrosi e nel trattamento di contratture e stiramenti muscolari. Le onde d’urto radiali sono impulsi sonori (onde acustiche) di breve durata e di alta energia che vengono impiegate in ambito ortopedico e fisioterapico per trasmettere attraverso l’epidermide movimenti di altissima pressione, diffondendoli poi radialmente attraverso il corpo. Il loro impiego principale è antinfiammatorio e...

  Da: La Repubblica Paradossalmente, il periodo di cui non ricordiamo nulla è in realtà centrale per la nostra futura capacità mnemonica. Lo studio di un'équipe italo-americana oggi aiuta a spiegare questa contraddizione. E' proprio allora che il cervello va 'allenatò con racconti, filastrocche, illustrazioni, luoghi e volti sempre nuovi. Parla la coordinatrice della ricerca. ROMA - I giochi son (quasi) fatti già quando un bimbo inizia la scuola materna. La primissima fase della vita è infatti quella cruciale, per la crescita del...

Ci siamo mai chiesti davvero come percepiscano il tempo i bambini? Di solito i ricordi che riusciamo a conservare in età adulta appartengono ai 5/6 anni di età e degli anni precedenti (di solito mai prima dei 4) si ha memoria solo di episodi singoli, di luoghi, di situazioni precise. Quindi, da adulti, è praticamente impossibile, per i più, ricordare come sentivamo scorrere il tempo in età prescolare. Per i bambini è più facile percepire le scansioni temporali naturali, piuttosto che quelle...

Nella vita embrionale c'è una fase di sviluppo in cui le mani assumono un aspetto palmato, analogo a quanto riscontrabile nel mondo animale acquatico. Mentre negli animali questa caratteristica rientra nella morfologia della specie e garantisce le qualità necessarie a sopravvivere nel proprio habitat, nella scala filogenetica dell'uomo la mano palmata è solo una fase transitoria di sviluppo, e rappresenta invece un difetto se riscontrata alla nascita, una patologia che limita fortemente le attività manuali quotidiane. CHE COSA È La sindattilia è una tra le malformazioni...

La malattia di Charcot-Marie-Tooth è una malattia genetica a carico del sistema nervoso periferico e quindi dei nervi. Classificata come patologia rara, l’atassia di Charcot-Marie-Tooth è caratterizzata da debolezza e atrofia dei muscoli, che appaiono molto più magri, e da limitata sensibilità. Si riscontrano anche deformazioni dello scheletro, in particolare dei piedi, che si presentano cavi. La patologia, che esordisce in genere prima dei 20 anni, può essere associata al diabete mellito e presenta una frequenza di circa un caso ogni 2500 persone.  Malattia di...

In fisiologia masticatoria si verifica lo spostamento dei condili, la trazione in avanti e indietro in forma alternata dei loro menischi e il contatto e lo sfregamento tra le superfici occlusali delle due arcate durante gli scivolamenti mandibolari a destra e sinistra, sia in lavoro che in bilanciamento,così come descritto da Gysi. L’alimentazione moderna non spinge a realizzare la funzione dovuta, anzi crea l’abitudine di masticare solo con un movimento di apertura e chiusura non stimolando, non essendoci funzione, né...

  È una patologia molto frequente in ambiente ortopedico-fisiatrico, semplice da descrivere, ma difficile da trattare, per questa ragione va affrontata con un approccio multidisciplinare, a partire da una corretta diagnosi e con una terapia che nella maggior parte dei casi è di tipo chirurgico e conduce a buoni risultati. Il tendine d’Achille è il tendine più lungo e più forte del corpo umano. Eppure, sovente, tra gli sportivi, ma non solo, può andare incontro a processi degenerativi dei tessuti che rendono...

LESIONE DELLO SCIATICO POPLITEO ESTERNO (SPE) Tra le lesioni traumatiche statisticamente più frequenti dell’arto inferiore sono le lesioni del nervo sciatico popliteo esterno e del nervo sciatico. Il nervo sciatico popliteo esterno ( SPE) o nervo peroneo comune è in assoluto il nervo dell’arto inferiore più coinvolto nel corso di un trauma in ragione della sua posizione . Cause di lesione dello SPE possono essere le distorsioni del ginocchio, fratture del terzo distale del femore e del piatto tibiale, ferite da taglio (coltello,...

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